Giovedì 4 Novembre 2021 all’Archivio di Stato di Roma si terrà la presentazione dell’ultimo lavoro del vicepresidente Emerito della Corte Costituzionale.

Questo libro, si legge nella nota di presentazione, “pone in evidenza come l‘eccessivo numero di leggi incostituzionali emanate dopo l’assassinio di Aldo Moro, abbia tolto all’attività economica d’impresa, sia pubblica che privata, l’importantissimo fine dell’utilità sociale (articoli 41 e 42 Cost.) trasformando, con il subdolo strumento delle privatizzazioni, Enti e Aziende pubbliche (si pensi all’IRI) che avevano il fine di perseguire l’interesse pubblico sociale, in S.p.A., il cui fine è quello di perseguire il profitto dei singoli soci anche con totale o parziale capitale pubblico”.

Un grido d’allarme lanciato per la salvaguardia del diritto al lavoro, sacrificato sull’altare dei profitti di multinazionali e speculatori. “Il libro dimostra”, conclude la nota, “che soltanto la Costituzione, e specialmente il titolo terzo della parte prima improntato al sistema economico keynesiano, è in grado di riportare l’economia italiana ai suoi antichi splendori, ed eliminare l’attuale sistema economico predatorio, incostituzionale e distruttivo ispirato ai principi del neoliberismo imperante”.