Dal 21 settembre al 29 ottobre all’Orto Botanico di Roma una mostra che è anche ricordo di uno dei patriarchi naturali scomparsi di Villa Borghese. La “Quercia del Lupo” era così nominata perchè fra i suoi rami sembrava di scorgere l’immagine di un lupo. Era uno degli alberi più noti per la sua longevità, pari a circa 350 anni, e cadde nel dicembre 2018, ormai da tempo malata.
Grazie all’impegno di molti cittadini e dell’associazione “Amici di Villa Borghese” si è deciso di utilizzare il legno della quercia caduta come materiale per la realizzazione di opere d’arte.
Gli autori dei lavori protagonisti di questa mostra sono Paolo Martellotti, scultore, architetto e museografo, Roberto Mannino, artista della carta e docente di Scultura del Legno presso la Scuola di Arti e dei Mestieri ‘Arti Ornamentali’ di Roma Capitale e Massimo Livadiotti, pittore e scultore romano e Presidente di Respiro Verde Legalberi.

La Quercia del Lupo 1670-2021

la seconda vita di un gigante

Enti promotori:

Orto Botanico di Roma

Associazione “Amici di Villa Borghese”

La Storia

La “Quercia del Lupo” di Villa Borghese era così nominata in quanto fra i suoi rami sembrava di scorgere l’immagine di un lupo. Era uno degli alberi di Roma più noti per la sua longevità (pari a circa 350 anni) e cadde nel dicembre 2018, ormai da tempo malata. 

Molti cittadini romani, amanti della Villa e degli alberi, accorsero subito a vedere quel gigante caduto. In molti erano infatti affezionati a quell’albero e chiesero che,a memoria della sua magnificenza, non ne venisse gettato via il tronco.

L’Associazione “Amici di Villa Borghese”, che da 25 anni si interessa alla salvaguardia del parco storico, raccolse la richiesta e lanciò un appello pubblico a cui risposero diversi artisti. Il legno dellaquercia caduta si sarebbe dunque trasformato in opere d’arte ad opera di Paolo Martellotti, scultore, architetto e museografo, Roberto Mannino, artista della carta e docente di Scultura del Legno presso la Scuola di Arti e dei Mestieri ‘Arti Ornamentali’ di Roma Capitale e Massimo Livadiotti, pittore e scultore romano e Presidente di Respiro Verde Legalberi.

Gli Artisti e le Opere

Paolo Martellotti esegue una decina di sculture con i pezzi minori e un’opera di grandi dimensioni realizzata in uno spazio esterno messo a disposizione dal Servizio Giardini. Questa scultura (“Sette note per un lupo”),terminata a fine 2019, attende ancora una collocazione.

Roberto Mannino lavora con i suoi studenti su una dozzina di sculture individuali terminate a Marzo del 2020. Inoltre viene eseguita una loro opera collettiva.

Massimo Livadiotti realizzaun’opera su una sezione del tronco della quercia, secondo la tecnica della pittura ad olio su tavola.

Il Progetto Espositivo

Sede prescelta per la mostra collettiva divengono le serre espositive dell’Orto Botanico di Roma.

La mostra vedrà espostele opere dei tre artisti, insieme a quelle degli studenti della Scuola Arti e Mestieri del Comune di Roma, per un totale di circa 18 pezzi, tutti ricavati dal prezioso legno della maestosa roverella caduta.

La mostra patrocinata dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma inaugurerà il 21 settembre dalle ore 15,30 alle 18,30 e si concluderà il 29 ottobre. Per il periodo espositivo l’orario di accesso negli altri giorni sarà quello dell’Orto Botanico: dalle ore 9,00 alle ore 18,30 tutti i giorni. Il progetto sarà accompagnato da una pubblicazione con testi critici e immagini di tutte le opere.

CONTATTI:

Roberto Mannino : 338 8737338 – roberto.mannino@fastwebnet.it

Massimo Livadiotti : 06/4468302 – maxlivadia@gmail.com

Paolo Martellotti : 335 6629324 – info@paolomartellotti.com