
Pubblichiamo la nota di Insieme 17, Coordinamento territoriale che dal 2019 è attivo per salvaguardare la Riserva Naturale di Monte Mario, nel territorio del XVII Municipio di Roma. Un appello contro il progetto di realizzazione di una nuova cosiddetta Cittadella giudiziaria all’interno del perimetro del parco.
Martedì 22 Giugno alle ore 17,30 si tiene a questo proposito una conferenza stampa con diretta Facebook presso la sede di Roma Natura in Via Gomenizza 81.
“All’interno della Riserva Naturale di Monte Mario, ospiti di Roma Natura, faremo il punto sulla difesa del Parco di Monte Mario dal progetto di espansione del Tribunale di Piazzale Clodio“, fanno sapere gli organizzatori. “Interverranno cittadini e Associazioni che stanno portando avanti questa vasta mobilitazione civica, iniziata dal coordinamento di Insieme 17 e sostenuta da un consenso sempre più vasto”.
“In questi ultimi anni i cittadini a Roma hanno visto accentuarsi il disinteresse per l’ambiente, per il decoro arboreo, floreale e per il patrimonio faunistico da parte di chi è preposto a tutelarli. All’atto pratico ormai quasi ogni via alberata offre il malinconico spettacolo delle sue vittime, i parchi versano in condizioni di cura miserevole, l’equilibrio faunistico è fuori controllo.
Si legge nel sito di Roma Capitale che l’Assessorato al Verde è chiamato, tra le altre cose, “alla cura dei rapporti con la cittadinanza attiva nell’ambito del coordinamento per il decoro urbano”. Da queste premesse, abbiamo individuato nell’imprevisto e mai concordato annuncio della costruzione di una nuova Cittadella Giudiziaria all’interno di una Riserva Naturale, quella di Monte Mario, una grave violazione ai più elementari regolamenti di tutela ambientale e di cooptazione della cittadinanza.
Un progetto trionfalmente annunciato il 16 maggio 2019, in una Conferenza Stampa congiunta dell’allora Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, della Sindaca Virginia Raggi, del Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Un progetto faraonico, oneroso, discutibile data la quantità di cubatura pubblica non utilizzata già presente nelle vicinanze, e potenzialmente disponibile a cemento zero. Anacronistico nell’era della digitalizzazione e dello smart working.
A fine 2020 iniziavano i carotaggi nell’area del prato di Via Teulada, unico spazio verde pianeggiante utilizzabile dai cittadini in un quartiere che per ironia della sorte si chiama “Prati”. Tutto questo peraltro in contrasto con parte dell’Amministrazione Regionale che, come Roma Natura, e non solo, mostra attenzione e attiva sensibilità per le tematiche ambientali e del verde.
Di conseguenza, su iniziativa di Insieme 17, Coordinamento territoriale che dal 2019 è attivo per salvaguardare la Riserva Naturale, compreso il prato di via Teulada, le Associazioni firmatarie di questo appello si sono attivate per promuovere una raccolta di firme Change.org volte a fermare il doppio scempio, ambientale e civico.
Tale raccolta, lanciata il 17 aprile scorso ha raggiunto in meno di due settimane più di
3.000 firme.
Non altrettanta sensibilità è stata però mostrata ad oggi da chi amministra, nè da chi si candida ad amministrare domani la Capitale. A fronte di programmi elettorali, e dichiarazioni di intenti generalisti, ancora nessun candidato ha mostrato di comprendere quanto l’assenza di rispetto dell’ambiente e della dignità dei cittadini evidenziata dal “caso” della Riserva di Monte Mario sia il paradigma di una storica abitudine a ridurre il cittadino al ruolo di suddito.
Quindi a tutti i candidati, ai partiti, agli elettori segnaliamo che non lasceremo che ulteriore degrado, o peggio il cemento, scenda sulla Riserva di Monte Mario, un gioiello di rarità naturalistiche, floreali, faunistiche, storiche, come la via Francigena, architettoniche, come Villa Mazzanti, Villa Madama, i Casali Strozzi. Un cuore verde nel cuore di Roma.
A chi ci chiede di avanzare progetti alternativi rispondiamo che quello è lavoro della politica, non ripeteremo l’errore di cui siamo testimoni. Tuttavia, non ci tiriamo indietro nel dare una prospettiva: il prato di via Teulada, e la Riserva, come Casa dei cittadini; degli sportivi, degli amanti della natura, dell’arte, della cultura; casa di nonni, bambini, madri e padri; luogo di incontro per animali domestici e padroni; polo della socialità, di eventi, e di crescita per quel quadrante di Roma assetato di verde pubblico e di pace.
Chi conosce la Riserva sa quante sono le potenziali risorse e infrastrutture per accogliere tutto questo. La buona politica, quella che davvero ha a cuore Roma è avvertita. Chiediamo con forza la tutela della Riserva e della dignità dei cittadini. La vicenda di Monte Mario è un banco di prova, i fatti attendono le parole al varco. Magari al varco di una Riserva Naturale, oggi degradata e in pericolo, domani orgoglio di una città inclusiva, davvero “green”, sana e salubre. Noi ci saremo, a dare il nostro apporto concreto, come già stiamo facendo”.
FAI Lazio (c.a. Arch. Giuseppe Morganti)
ITALIA NOSTRA Roma (c.a. Sig.ra Mirella Belvisi)
LEGAMBIENTE Lazio (c.a. Sig. Roberto Scacchi)
WWF Lazio (c.a. Sig. Raniero Maggini)
ALTRA MENTE-Scuola per tutti a Roma (c.a. Sig.re Alessandra Grasso e Anna Gerometta)
Circolo V.A.S. Roma (c.a. Sig.ra Sabrina Albanesi e Sig. Rodolfo Bosi)
CITTADINANZATTIVA (c.a. Sig. Massimo de Cristofaro)
CITTADINI PER L’ARIA (c.a. Sig.re Alessandra Grasso e Anna Gerometta)
LA VOCE DI PORTAPORTESE (c.a. Sig. Mauro Silenzi)
RESPIRO VERDE-Legalberi (c.a. Sig. Massimo Liviadotti)
SALVIAMO IL PAESAGGIO (c.a. Sig.ra Cristina Mancinelli Scotti)
SLOW FOOD Roma (c.a. Sig. Paolo Venezia Mauceri)
Roma, 14.06.2021
Commenti recenti