
(Foto copertina Marco Bombagi)
Pubblichiamo la nota stampa relativa alla preoccupante minaccia costituita dalla Toumeyella parvicornis (o cocciniglia tartaruga), un insetto parassita molto aggressivo e contagioso che sta decimando gli storici pini di Roma. Il comunicato è redatto e firmato da molteplici realtà ambientaliste da sempre impegnate per la protezione del verde e della natura. Il Forum Salviamo il Paesaggio si unisce a questo appello alle Istituzioni per un intervento efficace e tempestivo in difesa degli alberi a rischio.
Di seguito anche il testo della nota stampa:
“Nubes (incertum procul intuentibus ex quo monte; Vesuvium fuisse postea cognitum est) oriebatur, cuius similitudinem et formam non alia magis arbor quam pinus expresserit.(…)”
Plinio Ep.: VI 16,5
“Una nube, (incerto per chi guardava da lontano era da quale monte provenisse, dopo fu saputo che era il Vesuvio), si alzava, la cui somiglianza e forma non altro che l’albero del pino potrebbe meglio esprimere”.
I pini di Roma stanno per estinguersi e con essi quelli delle riserve naturali costiere e dei preziosi paesaggi urbani e rurali di tutta l’Italia. La causa è la Toumeyella parvicornis (o cocciniglia tartaruga), un insetto parassita molto aggressivo e contagioso originario del Nord America che da alcuni anni è comparso sul territorio italiano, attaccando il pino domestico (Pinus pinea) fino a farlo morire.
Martedì 13 aprile 2021 alle 15,30 ci riuniremo nella Piazza di San Bernardo, accanto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di via XX Settembre per rappresentare le nostre richieste affinché le istituzioni preposte affrontino con decisioni urgenti il problema dei pini.
Azioni precedenti:
Nel novembre 2020 sono state inviate delle lettere al Comune di Roma, alla Regione Lazio ed ai ministeri competenti (Ministero delle Politiche Agricole, Ministero dell’Ambiente, Ministero della Salute e Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo).
Il 22 dicembre 2020 è stata presentata un’interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati (seduta n.444 interrogazione n.4-07876), indirizzata ai suddetti ministeri.
Il 4 Gennaio 2021 è stata inviata anche una lettera al Presidente della Repubblica.
La questione è nota a tutte le istituzioni. Bisogna intervenire con urgenza per debellare questa calamità naturale che va affrontata con un Piano d’azione programmato e finanziato che fermi l’espansione con interventi massivi e simultanei. Siamo in primavera e milioni di uova si stanno già schiudendo: il parassita si riproduce esponenzialmente e, dopo aver flagellato la Campania, aggredito l’80% dei pini di Roma e devastato le pinete del litorale laziale, si dirigerà verso le altre regioni per sconfinare in Francia.
Se non si interviene subito sarà troppo tardi per salvare un immenso patrimonio arboreo di enorme valore biologico, storico, paesaggistico e monumentale. Fortunatamente esiste una cura efficace, provata scientificamente, economica e semplice: l’endoterapia, ossia un medicinale iniettato nel tronco dell’albero. Il Ministero della Salute, con Decreto del 12/03/2021, ha autorizzato questo trattamento a base di Abamectina, a partire dal prossimo 1° maggio, ma per un periodo del tutto insufficiente, di soli 120 giorni.
È un inizio, ma non basta. Per evitare la morte dei pini serve il Decreto di Lotta Obbligatoria ed il relativo stanziamento di risorse economiche necessarie per la cura. Occorrerà, al contempo, costringere i competenti organi delle Regioni, ad attuare tali disposizioni. Salvare i pini è un dovere verso l’ambiente, la salute e la nostra identità storica.
Ricordiamo che, oltre al loro indiscusso valore paesaggistico, specialmente in ambiente urbano, i pini svolgono numerose funzioni benefiche, quali l’elevato assorbimento di CO2, il filtraggio delle polveri sottili e l’azione rinfrescante (fino a -5 gradi) di copertura dal sole nella stagione calda. Sarebbe un grave danno per molte città italiane, e in particolare Roma, per la quale il pino costituisce un’attrattiva di suggestiva bellezza e fonte di ispirazione per molti artisti, dai pittori del Grand Tour a musicisti come Respighi, fino ai i turisti contemporanei.
La morte dei pini, anche nelle pinete costiere, costituirebbe un ingente danno economico per il turismo che ha imparato ad apprezzare quelle storiche del litorale tirrenico. E il turismo, che dopo la parentesi pandemica dovrà al più presto ripartire, è una voce su cui l’Italia deve puntare con convinzione sempre maggiore.
Pertanto:
— chiediamo al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali l’immediata emanazione del Decreto di Lotta Obbligatoria contro la Toumeyella parvicornis quale primo fondamentale passo nella lotta al parassita ed alla salvaguardi dei pini.
— sollecitiamo il Comune di Roma, la Regione Lazio e lo stesso MiPAAF a stanziare i fondi necessari per cure endoterapiche di massa sull’esteso patrimonio della città e della regione.
— sollecitiamo il Ministero della Cultura, attraverso le Soprintendenze, affinché siano date chiare direttive di tutela paesaggistica e di rispetto dei vincoli, a salvaguardia degli storici pini di Roma.
Per info:
Flavia Corsano 335 5344767
Matilde Spadaro 335 5453988
Comitato villa Glori
Coordinamento comitati e cittadini EUR
GENTES
Mare Vivo
Comitato Nazionale del Paesaggio
Comitato Salviamo villa Paolina di Mallinckrodt
Comitato valorizzazione Santa Agnese fuori le mura
Gruppo Archeologico Romano
Roma Tiberina
Sherwood Osservatorio ambientale
EUDONNA for World Women’s Wind
Zona verde
Comitato per il Tevere
Extinction rebellion Roma
Comitato in difesa di villa Borghese
Comitato Piazza Cerva
Insieme per i pini di Roma
Comitato salviamo la Riserva
Gruppo Unitario per le Foreste Italiane
Comitato Roma 12 per i Beni Comuni
Banda Gassotti
Riscatto al secondo
Associazione S.A.P.
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