
Pubblichiamo la nota stampa delle associazioni e dei comitati mobilitati contro lo sgombero, avvenuto il 25 febbraio, dell’ex lavanderia nell’area del S. Maria della Pietà. Un’area che le realtà territoriali vorrebbero restituita alla città come bene comune e vissuta come un luogo di socialità, cultura e incontro.
Di seguito il testo della nota:
LO SGOMBERO DELLA EX LAVANDERIA NON FERMERÀ LA BATTAGLIA PER IL BENE COMUNE
Restituire il Padiglione 31 alla tutela dei cittadini, annullare il Piano illegittimo e speculativo di Regione ed ASL sul complesso, spostare il Progetto della “città della Salute” dal S. Maria al Forlanini
Centinaia di persone quasi in fila indiana per il distanziamento e per non bloccare il traffico, hanno attraversato ieri pomeriggio (28 febbraio) Monte Mario per protestare contro lo sgombero della Ex Lavanderia di giovedì scorso. Numerose realtà cittadine tra cui Italia Nostra, CGIL, ARCI, hanno condannato lo sgombero della Ex Lavanderia e partecipato alla manifestazione.
La battaglia per l’uso sociale e culturale del S.Maria della Pietà, per sconfiggere un Piano delle Istituzioni illegittimo e dannoso riparte da questa reazione dei cittadini che, con arroganza, la politica istituzionale ha clamorosamente sottovalutato.
Il S.Maria della Pietà è un Bene Comune che non può essere affidato a chi lo considera solo un fatto di “bilancio” e di interessi politici ed economici illegittimi. Il S.Maria della Pietà ed il suo Parco per Legge e buon senso, non possono essere ceduti ad un’Azienda Sanitaria Manageriale ma vanno restituiti al pieno e trasparente controllo degli Enti Pubblici elettivi.
Il S.Maria della Pietà non può diventare una insensata macedonia ospedaliera della ASL RM1 ma deve diventare il Centro Storico del Municipio 14 ed un Polo di Socialità, Cultura ed Economia solidale per tutta la Città.
Il S.Maria della Pietà deve essere utilizzato rispettando la Legge Nazionale che finalizza le risorse ai progetti di sostegno alla Salute Mentale nel territorio della Regione.
Chiediamo alla Regione Lazio la restituzione temporanea del Padiglione 31 all’Associazione Ex Lavanderia ed alla Rete territoriale di aiuto e soccorso per l’emergenza Covid, il ritiro immediato di tutti gli atti di destinazione, affidamento, trasformazione degli edifici del S.Maria della Pietà, fino al pronunciamento della Magistratura Amministrativa sul Piano Regione/ASL e fino al completamento del percorso partecipato previsto dal Piano Regolatore;
chiediamo la discussione ed approvazione della Legge Regionale presentata nel 2014 e firmata da 12mila cittadini;
proponiamo lo spostamento del progetto: “città della Salute e del Benessere” dal S.Maria della Pietà al Forlanini come chiesto a gran voce dai cittadini di quel quadrante.
Chiediamo al Comune di Roma: Il ritiro dal Protocollo d’Intesa 2018; il totale rispetto delle Norme del Piano Regolatore sul S.Maria della Pietà, il totale rispetto della Delibera 40/2015 dell’Assemblea Capitolina.
Chi predica la legalità, cominci a praticarla. Chiediamo alle realtà sociali, culturali, sindacali, alle forze sane della città, di fare propri questi obiettivi.
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