
Il 3 febbraio si teneva una manifestazione per difendere il Parco Pertini, nel quartiere di Pietralata, dall’apertura di una strada nel bel mezzo dell’area verde. Una violenza contro un luogo di natura e aggregazione che da tempo vede i cittadini e le associazioni del territorio mobilitate per la salvaguardia del polmone verde.
Vicenda dolorosa di cui Salviamo il Paesaggio scrisse già un anno fa, il 6 gennaio 2020. Quando il parco appena inaugurato, il 7 dicembre 2019 dopo 24 anni di battaglie, già si vide minacciato dalla realizzazione della strada.
A distanza di 12 mesi quella strada sta per essere aperta, sventrando l’area verde e cancellando una pista ciclabile precedentemente realizzata. E i cittadini tornano a mobilitarsi in difesa del verde.
Pubblichiamo la nota ufficiale diffusa dai promotori della manifestazione
“I cittadini chiedono di sospendere l’apertura al traffico veicolare di una strada che passa dentro un parco pubblico (parco Pertini) e di una pista ciclabile demolita per farne una strada stretta e pericolosa (via della Lignite)
La vicenda dell’azione dei cittadini parte da lontano, quando, credendo ancora nelle Istituzioni, hanno seguito il processo partecipativo per il Piano Particolareggiato di Pietralata approvato, dopo anni, con delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 15 febbraio 2006. Quel Piano, condiviso, fu successivamente recepito nel Piano Regolatore Generale di Roma del 2008.
In piena estate 2012, all’insaputa di tutti, la Giunta Alemanno ha approvato la delibera n.208 per una “Variante non Sostanziale” per la viabilità dello SDO (Sistema Direzionale Orientale) che ha apportato sostanziali modifiche al Piano Particolareggiato e allo stesso PRG senza coinvolgere i cittadini.
La Variante proprio perché risulta di fatto invece sostanziale non avrebbe potuto utilizzare la procedura semplificata della Legge Regionale n.36/87, ma doveva seguire il normale iter. Prevedeva infatti una serie di opere di forte impatto ambientale e urbanistico con gravi danni per la vivibilità degli abitanti modificando la mobilità nel settore interessato.
Tale variante venne a conoscenza dei cittadini solo con l’inizio dei lavori. Si attivò una decisa protesta e forte mobilitazione della gente che portò a lunghe discussioni e incontri tra Comitati, Assessori competenti, Dirigenti Tecnici comunali. A quel tempo (Amministrazione Marino) vennero considerati validi i gravi danni ambientali e urbanistici lamentati dai Comitati di Quartiere e ci si stava attivando per porvi rimedio. Poco dopo però la Giunta Marino venne costretta a dimettersi.
In questi giorni la cittadinanza assiste con indignazione e preoccupazione all’apertura di una strada dentro un parco pubblico (Parco Pertini) e di una pista ciclabile demolita con soldi pubblici dopo essere stata costruita sempre con fondi pubblici (!), per divenire ora una strada carrabile stretta e pericolosa (Via della Lignite).
I cittadini venuti a conoscenza, pochi giorni fa, delle dette decisioni si riuniscono nella mattinata del 3 febbraio presso il Parco Pertini (incrocio tra Via della Magnetite e Via del Carbonio) per dimostrare il loro dissenso, protestando in maniera del tutto pacifica e mantenendo il distanziamento necessario in questo periodo di emergenza epidemiologica”.
Info : 335 52 66788
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