La nuova illuminazione al Led diffonde la propria luce accecante e cimiteriale lungo Via Panisperna, nel centro di Roma (Foto profilo Facebook Nathalie Naim)

 

Dando voce alle molteplici segnalazioni di molti residenti nel centro storico di Roma vogliamo pubblicare una nota di protesta, su iniziativa dell’intellettuale Vittorio Emiliani e della consigliera Nathalie Naim, contro la nuova illuminazione accecante e cimiteriale della città.

 

“L’illuminazione notturna di una città antica, tanto più a Roma così diversa nella sua bellezza, è anch’essa un’opera  d’arte. Come Vittorio Storaro ha più volte dimostrato.

Sciaguratamente l’illuminazione che sta dispondendo l’Acea, evidentemente in pieno accordo col Comune e, temiamo, con la Soprintendenza, è di una tale bruttezza, inadeguatezza, mediocrità da far rimpiangere immediatamente quella preesistente versata su un giallo antico adatto ai rioni storici.

Si ribatte che questa fa risparmiare soldi, che è praticamente imposta da norme europee e altro. Se così è, bisognava subito protestare a Bruxelles rivendicando il diritto di una città come Roma di darsi, in modo economico certo, l’illuminazione che la sua grande e diversa bellezza merita.

I lampioni poi collocati su alcuni ponti sono penosi rispetto a quelli vecchi di decenni, alcuni dei quali opera, non a caso, di un artista vero quale Duilio Cambellotti. Si può ben dire che con questa illuminazione, che fra l’altro illumina assai poco oltre che in modo esteticamente sbagliatissimo strade e piazze, la Roma dei turisti subisca, assieme a quella dei cittadini, un duro colpo.

Ci comunicano che questo piano scellerato Acea-Comune risale al 2015, quindi alla Giunta Marino o al commissario Tronca. Possibile che non vi sia stata collaborazione con la Soprintendenza competente? Possibile che non ci sia stata una conferenza dei servizi col Ministero per i Beni Culturali? E chi vi ha partecipato, chi ha assentito a questa illuminazione inadeguata, anzi dannosa per l’immagine di Roma?

Questa povera città sta sopportando di tutto: locali abusivi, mercatini illegali, parcheggi in piazza Farnese o attorno al Pantheon, locali e localetti mangiaebevi ovunque, orrendi dehors, suolo pubblico occupato ben al di là dei limiti, insegne volgarissime, outlet in vie un tempo rese nobili dagli antiquari e dalle gallerie d’arte o da boutiques note in tutto il mondo.

Ma che aspettano gli stessi operatori turistici e commerciali a ribellarsi civilmente a questo andazzo che non accenna a scemare? E cosa fa questa Giunta per arginarlo? Tace e acconsente? Non si doveva voltare pagina?”

 

La nuova illuminazione al Led diffonde la propria luce accecante e cimiteriale a Tor di Nona, vicino Via dei Coronari (Foto profilo Facebook Nathalie Naim)