Il video di Luca Verducci, attivista e videomaker, sull’abbattimento insensato del bosco di Capocotta
Intervista a Marco Antonini, ex Presidente del WWF Lazio, sugli scandalosi abbattimenti di alberi secolari nella foresta di Capocotta, all’interno della Riserva di Decima Malafede, a sud di Roma.
Una denuncia che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio ambientale e naturalistico che, come in questo caso, viene perduto per sempre impoverendo i territori e cancellando il loro stesso futuro. “L’indignazione popolare sta già avendo effetto, ma il cantiere è ancora attivo”, esordisce Antonini. Bisogna fermarli.
1) Cosa è accaduto a Capocotta?
a Capocotta è accaduto che l’ente RomaNatura abbia rilasciato due nullaosta al taglio per l’abbattimento di una delle foreste più importanti del Lazio. Per ora verranno abbattuti 6 ettari circa, ma esiste un piano di utilizzazione per tagliare molte delle foreste della Riserva.
Lo scandalo risiede nel fatto che Romanatura è l’ente regionale custode del vincolo ed avrebbe potuto e dovuto negare il nullaosta.
2) È il primo episodio del genere nell’area o ve ne sono stati altri?
In passato venne autorizzato il taglio di una notevolissima porzione della foresta di Macchiagrande sempre nella riserva. Vennero fatti danni enormi, e il corpo forestale commino numerose multe ma abbiamo perso querce vecchie anche di 300 anni.
3) Per quale ragione è stato autorizzato tale indiscriminato abbattimento di piante secolari in un’area che rappresenta un tesoro di biodiversità e storia naturale del Lazio?
Il proprietario ha presentato regolare domanda e RomaNatura, dopo che per molti anni aveva pagato un affitto allo stesso proprio per impedire il taglio, l’ha concesso, nonostante sapesse perfettamente il valore dell’area, mentre avrebbe dovuto negare il permesso.
4) Lo scempio si è fermato dopo la mobilitazione dell’opinione pubblica?
No, il cantiere mi risulta ancora attivo
5) Vi sono responsabilità addebitabili al Comune di Roma o alla Regione Lazio?
Il comune non c’entra nulla, mentre la regione dovrebbe spiegare perchè tiene commissariati i parchi di tutto il Lazio senza motivo. In questo Zingaretti si sta comportando nello stesso modo della Polverini.
L’indignazione pubblica sta facendo effetto e il commissario Gubbiotti sta rilasciando dichiarazioni in cui afferma di voler bloccare il taglio. Sembrebbe anche che abbia affermato che nessuna quercia è stata abbattuta, ma in realtà gli alberi a terra sono decine.

Proseguono gli abbattimenti di alberi secolari nella foresta di Capocotta, Riserva naturale di Decima Malafede (foto Luca Veducci)
Marco Bombagi
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