Intervento di Giovanni Caudo, Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale, in occasione del seminario del 15 gennaio sul tema del Piano Casa
Il Forum Salviamo il Paesaggio attende con molta attenzione, assieme ad altre realtà da sempre impegnate in difesa dei territori come CarteinRegola, l’arrivo in Consiglio Regionale, nelle prossime settimane, di due proposte che mirano a modificare la legge n. 21 dell’11 agosto 2009, detta “Piano Casa”, varata dalla precedente amministrazione, guidata da Renata Polverini, e tutt’ora vigente nel Lazio. Trattasi della Proposta 76, che si limita a cancellare alcuni articoli impugnati davanti alla Corte Costituzionale dal Ministero dei Beni Culturali, e la Proposta 75, che rappresenta invece la versione “Zingaretti” del suddetto Piano casa. Una versione, quella portata avanti dall’attuale amministrazione regionale, che ha già suscitato molte obiezioni da parte di quelli che si aspettavano un forte cambio di rotta rispetto al passato.
“Da una lettura accurata degli atti prodotti dalla Regione Lazio, risultano esservi molti punti critici, ampiamente documentati nelle osservazioni depositate dal coordinamento Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia e presenti nei nostri siti“, si legge nella nota del coordinamento stesso, letta in occasione del seminario del 15 gennaio, tenutosi presso la Casa dell’Architettura a Roma, relativo proprio al tema del Piano Casa.
“Per quanto riguarda il metodo”, aggiunge la nota, “il Forum ritiene che legiferare in pendenza di una sentenza della Corte Costituzionale sul Piano Casa – Polverini sia da evitare e che la Regione Lazio debba attenersi al rispetto dei livelli gerarchici al fine di non produrre atti che si configurerebbero come una sorta di sanatoria paesistica preventiva, evitando un giudizio nel merito e quindi escludendo la retroattività della decisione della Corte.
Per quanto riguarda il merito, gli articoli proposti sono peggiorativi del primo Piano Casa Marrazzo e quindi a fronte di un abnorme consumo di suolo non si capisce perché si voglia continuare sulla stessa via portando all’esasperazione una deregulation che sembra senza ritorno.
“Vi lascio”, conclude la nota del Forum, “con una libera composizione poetica sul modello dell’haiku, (in Giappone, sono brevissimi componimenti formati da diciassette sillabe)
PIANO CASA RIMARTORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO”.
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